Il Terminal Container Ravenna, società partecipata da Sapir e Contship, è operativa dal 1 gennaio 2001 e ieri, giovedì 23 dicembre, ha voluto celebrare i primi 20 anni di attività dedicando un mosaico di scuola ravennate alle proprie attività di imbarco e sbarco ed in definitiva a tutto il porto di Ravenna.
“Vogliamo dedicare quest’opera a tutti coloro, dipendenti, clienti, operatori ed azionisti che in questi vent’anni hanno contribuito a consolidare la nostra impresa” hanno detto in un breve incontro con i dipendenti il presidente Giannantonio Mingozzi, Milena Fico direttore generale e Riccardo Sabadini, presidente del gruppo Sapir.
Il mosaico, tradotto dall’immagine fotografica della banchina del TCR integrata digitalmente con alcuni elementi contemporanei e antichi sul tema della memoria storica di Ravenna città del mosaico e il suo porto, è stato realizzato nel laboratorio dell’Associazione di via Fiume Abbandonato, 135, nelle tradizionali modalità di elaborazione del mosaico bizantino ravennate, dai giovani Maestri del Dis-ORDINE Angela Aurora Tramarin, Sofia Laghi, Beatrice Santi, Marianna Luordo, Matteo Castelvetro, Marika Dall’Omo e Letizia Malavolti con il coordinamento di Elena Pagani, Marcello Landi, Giuliano Babini e l’assistenza tecnica di Edoardo Missiroli. Mosaico di container come tessere musive rappresentazione del porto di oggi con elementi come le gru e la nave che trasporta il carico di container come tessere del commercio contemporaneo, e citazioni tratte dall’iconografia dei mosaici bizantini presenti nelle basiliche ravennati: la vela delle navi di Sant’Apollinare Nuovo, l’acqua del Battistero degli Ariani, la stella della volta del Mausoleo di Galla Placidia simbolo di orientamento in mare e i gigli di Sant’Apollinare in Classe, simbolo dell’accoglienza femminile riservata ai marinai di ieri e di oggi. La torre rappresenta la citazione della prima opera d’arte contemporanea realizzata con container da Anselm Kiefer dell’opera I Sette Palazzi celesti installazione del 2004 nell’hangar Bicocca Pirelli. Alla base il logo storico dell’Autorità portuale e la tastiera del computer richiamano l’apertura verso la rivoluzione digitale. Le gru e la tastiera inserite nel mosaico di smalti vetrosi, oro e materiali lapidei sono state plasmate in stampa 3D da Marika Dall’Omo e Filippo Landi.

Angela e Marianna al lavoro

Marika Dall’Omo – Sofia Laghi – Elena Pagani – Edoardo Missiroli – terminato ill lavoro su calce

malta definitiva

Elena Pagani – Sofia Laghi – Giannantonio Mingozzi – Milena Fico – Giuliano Babini – Marcello Landi – consegna dell’opera

Chiara Sansoni – Marika Dall’Omo – Matteo Castelvetro – Mariella Busi – Giuliano Babini – Marianna Luordo – Angela Tramarin – Marcello Landi – Elena Pagani – Fulvio Fiorentini – termine del lavoro