RICORDANDO IL FUTURO

Mercoledì 27 gennaio 2021 alle ore 12, per non dimenticare, nel Giardino dei Giusti tra le Nazioni a Ravenna istituito dal Comune sull’idea proposta dal Circolo Culturale ENDAS “Garibaldi tra Terra e Mare” nel 2017 presso i Giardini Pubblici di Ravenna, si inaugura un’opera in mosaico a cura dell’Associazione Dis-ORDINE con il Patrocinio del Comune di Ravenna, grazie alla disponibilità del ViceSindaco di Ravenna Eugenio Fusignani che presenzierà all’iniziativa, e dell’Assessore alla Cultura Elsa Signorino.

“Le 127 giornate di Riolo”, menzione di merito per “Memoria ligno” di Stefano Cangini

 

 

Menzione di merito al Concorso “Le 127 giornate di Riolo” per un Dis-Ordinato.

Vincitrice la faentina Luisa Maria Mengolini, menzione di merito per Stefano Cangini

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, con l’aiuto di un’apposita Commissione giudicatrice composta da esperti e rappresentanti degli enti proponenti il percorso, ha concluso i lavori di valutazione dei progetti pervenuti per il Concorso di idee “Le 127 giornate di Riolo”, finalizzato alla realizzazione di un monumento alle vittime Civili di guerra cadute nel Comune di Riolo Terme. Il percorso, è spiegato in una nota, è stato possibile grazie ad un contributo della Regione Emilia-Romagna, erogato ai sensi della L.R. 3/2016 sulla Memoria del Novecento, e dell’Associazione Nazionale delle Vittime Civili di Guerra sezione di Ravenna.

Vincitrice del Concorso è risultata la faentina Luisa Maria Mengolini, classe 1998 e studentessa di Arti Visive presso l’Università di Bologna, con il progetto “Maceria viva”: a lei verrà pertanto assegnato il premio previsto di 600 €. La proposta progettuale consiste nel recupero dell’elemento macerie, rifacendosi allo stato di distruzione che colpì il paese, che oggi non mostra più i segni della guerra, ma che all’epoca travolse violentemente gli effetti domestici della quotidianità rappresentati, fra blocchi di detriti accatastati in modo verticale, da un paio di forbici, una penna, una posata, un orologio, un metro da sartoria ed un giocattolo, tutti elementi simbolici, realizzati in metallo e applicati tra i blocchi che ricordano le case crollate. Il dato più innovativo e interattivo del progetto risulta l’applicazione, sempre tra i blocchi, di appositi QR Code che rimandano a 7 frammenti letterari tratti, con particolare efficacia, dal testo base dello storico Leonida Costa che fu il più fedele cronista di Riolo durante le sofferte giornate di guerra.

All’unanimità la Commissione ha ritenuto di riconoscere qualità e valore anche al secondo classificato Stefano Cangini di Ravenna con il progetto “Memoria ligno” e di assegnargli una particolare menzione di merito. Al terzo posto si è classificato Giovanni Ferro con il progetto “Devastazione”. Tutti gli elaborati dei progetti in gara saranno oggetto in primavera di una mostra aperta al pubblico presso la Biblioteca Comunale di Riolo, non appena le condizioni dell’emergenza sanitaria lo consentiranno.

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