I monaci tibetani a Ravenna realizzano un mosaico per il progetto Dis-ORDINE. Venerdì 22 giugno 2018
Lebsang Tsering, Sonan Sharab, Chonga Tsering, Dhamchoe Yamphel, Ngawang Dorjee sono i cinque monaci tibetani a Ravenna su invito della Fraternità San Damiano in collaborazione con l’Istituto Ghepelling di Milano per creare un mandala per la pace che realizzano un mosaico per il progetto del Dis-ORDINE.
Un nodo infinito in forma decorativa, simbolo di legame, relazione e interdipendenza. Un intreccio senza inizio e senza fine. Questo il progetto per il piccolo mosaico triangolare a cura di Ngawang Dorjee al quale è stata donata la tessera di Socio Onorario del Dis-ORDINE.
Mandala e mosaico, percorrendo a ritroso il viaggio di Carl Gustav Jung da Ravenna ai mandala registrato nel suo Libro Rosso – Liber Novus, un binomio controverso che affascina la mente ponendo in relazione due linguaggi artistici arcaici tra effimero e permanente. L’uno che si sublima nell’evanescenza, l’altro che si fissa per l’eternità.
Ravenna e il Tibet si incontrano nel saper fare di maestri legati a tradizioni radicate nelle rispettive aree geografiche compiendo un’opera in smalti vetrosi e sabbia colorata che rimarrà per sempre nel Giardino del Labirinto di fronte al carcere di Ravenna come segno indelebile di questo incontro.
L’Associazione Culturale Dis-ORDINE ringrazia Padre Claudio Ciccillo e i suoi collaboratori, Rita e Giovanna dell’Istituto Ghepelling di Milano per la speciale opportunità oltre che l’Assessore Roberto Fagnani per la visita.
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