PREMIO NAZIONALE ARTE APPLICATA – I EDIZIONE – 2020

PREMIO NAZIONALE ARTE APPLICATA TRA RAVENNA E FAENZA

Concorso Arte Visiva Applicata dedicato a Pieranna Manara

I EDIZIONE

È partito dalla Romagna in gennaio 2020, diretto a tutte le Scuole d’Arte d’Italia, un concorso di arti visive applicate promosso dalle Associazioni Dis-ORDINE di Ravenna e Associazione ex-allievi dell’Istituto d’Arte G. Ballardini di Faenza con il Patrocinio dei Comuni di Ravenna e Faenza, da un’idea e con il contributo di Giovanni Flavio Cassani in memoria della moglie Pieranna Manara, insegnante di Discipline pittoriche al Liceo Artistico Nervi-Severini di Ravenna, prematuramente scomparsa nel 2018.

Per l’organizzazione dell’evento si è costituito un Comitato Scientifico ponte tra le due città romagnole depositarie delle vocazioni territoriali artistiche della ceramica e del mosaico, composto dai rispettivi Presidenti proff. Marcello Landi e Pietro Ravagli, Laura Dalmonte, Elena Pagani e Marco Tadolini che ha stilato il bando di partecipazione e contattato i 270 Licei Artistici Statali d’Italia registrati sul sito ReNaLiArt e le 35 Accademie di Belle Arti Statali e legalmente riconosciute dal comparto AFAM del Ministero dell’Istruzione. Testimonial Alberto Mingotti. Uno degli obiettivi più significativi dell’iniziativa è quello di attirare l’attenzione sull’importanza delle scuole d’arte e del loro patrimonio di laboratori per la trasmissione di competenze che il nostro Paese non può permettersi di trascurare.

Nonostante le vicissitudini legate alla chiusura delle scuole e rispettivi laboratori causa la nota emergenza sanitaria sono state registrate 180 iscrizioni di cui ottanta confermate con l’invio delle immagini delle opere prevalentemente pittoriche in quanto realizzate attraverso la didattica a distanza da studenti e studentesse di svariati Licei e Accademie d’Italia. https://dis-ordine.it/galleria/

ESPOSIZIONE DI TUTTE LE OPERE

Venerdì 30 ottobre 2020 e Sabato 31 ottobre 2020

Orari: Ven 16-19 — Sab 10-13 / 16-19

Cappella laterale Chiesa di Santa Maria dell’Angelo

Ingresso Via Barbavara, Faenza –RAVENNA

PREMIAZIONE IN VIDEODIRETTA DALLA PAGINA Facebook dell’Associazione Dis-ORDINE https://www.facebook.com/Dis-ORDINE-271829469821279

VIDEO PREMIAZIONE

Sabato 31 ottobre 2020 ore 17

Come logo dell’evento è stata scelta l’immagine di un’opera realizzata da Antonella Cimatti e Pieranna Manara nel 1976 conservata al MIC di Faenza, che si ringrazia per la gentile concessione: la piastrella Arlecchino Rosso della serie Ca d’Oro Craquelé collezione Ceramiche Ricchetti di Sassuolo, 20x20x0,8 cm in terraglia smaltata decorata a serigrafia, visibile alla mostra.

PREMI – VIDEO SELEZIONE PREMI

La Giuria, composta da Giuliano Babini, Giovanni Gardini, Marcello Landi, Alberto Mingotti e Marco Tadolini ex-insegnanti delle Scuole d’Arte di Ravenna e Faenza, all’unanimità, tra le 80 opere partecipanti al concorso a pieno titolo, riconosce i seguenti Premi:

1° Premio di 500 euroall’opera di Sahar Bahranisirja ni – Accademia di BB AA Ravenna, dal titolo COVID_19
Motivazione – Struggente la contemporaneità con il momento che stiamo vivendo. La maschera, ispirata allo Zanni evoca la peste a Venezia creando un suggestivo parallelo con l’attuale situazione. Notevole la perizia esecutiva che denota conoscenza tecnica e abilità nel valorizzare i materiali.

2° Premio di 300 euroall’opera di Matteo Medri Liceo Artistico Nervi-Severini Ravenna, dal titolo Incendio in Australia

Motivazione – Ottima risoluzione esecutiva che dimostra una grande conoscenza nell’accostamento di tecniche manuali, grafiche e informatiche.

3° Premio di 200 euro all’opera di Linda Fiorentini- Liceo Torricelli-Ballardini Faenza, dal titolo Notre Dame allo Specchio

Motivazione: Abile accostamento di tecnica fotografica e computer grafica che raggiunge un chiaro messaggio di speranza dopo la catastrofe.

Vengono menzionati per la qualità esecutiva, l’originalità delle proposte e la suggestività dei risultati le seguenti opere.

– Menzione all’opera di Matteo Catto – Accademia di Belle Arti di Genova, dal titolo Le meraviglie dell’essere umano

– Menzione all’opera di Giovanni Degani – Liceo Artistico Nervi – Severini Ravenna, dal titolo La Dame qui pleure

Gli artisti menzionati riceveranno un premio di 100 euro. I Premi saranno consegnati agli artisti vincitori domenica 1 novembre 2020 e accreditati nominalmente ai vincitori tramite accordi privati.

Dettagli e aggiornamenti su eventuali cambi di programma alla pagina https://dis-ordine.it/premio-nazionale-arte/

Pieranna Manara. 03/08/1956 ALFONSINE – 23/03/2018 RAVENNA

La prof.ssa Manara si diploma negli Anni ‘70 all’Accademia di BB AA di Ravenna dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte per la Ceramica “Gaetano Ballardini” di Faenza. Dal ‘77 al ‘79 lavora come designer per il gruppo Ricchetti di Sassuolo e nel 1981 rientra nelle Scuole d’Arte come insegnante di Ceramica a Faenza all’Istituto d’Arte Gaetano Ballardini e, in seguito, di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Nervi – Severini di Ravenna. Pieranna è per tanti colleghi e amici un punto di riferimento unico per la straordinaria competenza in campo ceramico. Il suo lavoro continuava a casa dove aveva un laboratorio in cui svolgeva ricerche ed esperimenti con risultati ancora da svelare. I suoi allievi la ricordano così: …un dolce miscuglio di impegno ed affetto.

LOGO
Antonella Cimatti-Pieranna Manara, Arlecchino rosso, 20 x 20 x 0.8 cm, sec. XX (1976 – 1976), Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza, Italia

LE OPERE PARTECIPANTI

L’Arte dei Bambini nel Tempo della Pandemia – Dis-ORDINE in collaborazione con UNICEF

Disegno di Gaspare Bezzi 5°B Scuola Primaria Pascoli – Ravenna

L’ARTE DEI BAMBINI NEL TEMPO DELLA PANDEMIA

Associazione Dis-ORDINE in collaborazione con UNICEF 

Ricominciamo dai racconti che si leggono nei disegni dei bambini e degli adolescenti.

A Ravenna lAssociazione Dis-ORDINE in collaborazione con UNICEF Ravenna lancia una raccolta di tutte le opere grafiche, costituite da disegni, foto, video, realizzati dai bambini e adolescenti durante la permanenza forzata in casa per emergenza sanitaria. L’iniziativa nasce per avvicinare gli adulti al mondo dei bambini e degli adolescenti e per scoprire il loro linguaggio, fatto di simboli, immagini e colori e anche, soprattutto per ascoltare e osservare cosa vogliono raccontarci oltre che per documentare il periodo dell’emergenza Covid-19, conservare, analizzare, costruire una mostra virtuale o reale e condividerla, prevedibilmente a partire dal 20 novembre 2020 Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia.

L’espressione grafica nella molteplicità delle sue forme, al di là del riconosciuto “ogni bambino è naturalmente artista” come affermava Picasso, è da un lato divertimento e passione ma dall’altro pensiero e racconto.

Nel periodo di chiusura delle scuole per emergenza sanitaria, i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze hanno avuto le parole per raccontare ma anche scelto, come mezzo di comunicazione, altro dalle parole e dalla scrittura.
Quel tempo “sospeso” è stato un tempo fertile di storie, che nascevano da dentro: dalle paure, dalle domande, dai sogni; ma anche dai sensi, da ciò che sembrava vedersi per la prima volta dentro la casa e stando alle finestre. Storie raccontate con segni, disegni, foto video.

Questo importante materiale non può andare perduto, può invece diventare un’occasione per costruire uno stimolante processo di conoscenza, per rafforzare il legame tra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi, per intravedere nuove soluzioni a nuovi eventi, volgere il nostro sguardo verso nuove direzioni e mettere in comune. Importanti musei, come ad esempio il Victoria&Albert Museum, hanno avviato una raccolta dei disegni che gli studenti hanno fatto durante il periodo di chiusura delle scuole. Andranno a costituire una collezione permanente.

 “Mi piacerebbe fare arte perché a me piace tanto disegnare…Secondo me l’arte è quando esprimi le emozioni e non ti esprimi solo con i colori, ma anche con il disegno. Il disegno è te che non sei te. Significa che sei te che lo disegni e se lo disegni è qualcosa di te. E’ come se mi tolgono un pezzo di me”.

Franco Lorenzoni, 2014

Potete inviare i file dei disegni, foto, video fatti in casa durante la chiusura della scuola alla casella di posta elettronica info@dis-ordine.it 

Contemporaneamente, a Ravenna, da un’idea di Nino Carnoli, con il sostegno di Lions Club Ravenna Host,  si concretizza l’intento di ristampare il libro LArte dei bambini, scritto da Corrado Ricci nel 1887, uno studio sul “bambino artista” che anticipa le intuizioni delle avanguardie storiche sull’arte infantile che presto potrà essere utilizzato come materiale didattico da maestri e maestre della scuole primarie.

Leggi su Ravennatoday

TUTTI I DISEGNI

per vedere le opere interamente cliccare sull’immagine.

UNICEF e Dis-ORDINE ringraziano:

IC Randi Ravenna (tutti i plessi)

IC Ricci-Muratori Ravenna (Scuola Primaria Muratori – Scuola Secondaria di Primo Grado)

IC Darsena (Scuola Primaria B.Pasini)

Scuola Primaria G.Pascoli Ravenna

DANTE ECO GREEN – Completato Il Giardino del Labirinto

Visite guidate a cura dei Maestri dell’Associazione Dis-ORDINE Domenica 25 Ottobre 2020 – dalle 10 alle 12  –dalle 16 alle 17

Giardino di fronte alla Casa Circondariale, via Port’Aurea, 57 Ravenna

Il Giardino del Labirinto in programma nell’edizione autunnale di Giardini Segreti 2020.

Inaugurato nell’ambito della Biennale di Mosaico Contemporaneo 2019 https://www.ravennanotizie.it/cultura-spettacolo/2019/10/06/davanti-alla-casa-circondariale-di-ravenna-inaugurato-il-labirinto-pavimentale-dellassociazione-dis-ordine/, il labirinto pavimentale in mosaico dell’Associazione Dis-ORDINE, realizzato con il Patrocinio di Ministero della Difesa e Comune di Ravenna (Assessorato alle Politiche Sociali – Assessorato alla Cultura – Assessorato Ambiente) da una idea di Giampiero Corelli, viene in questa occasione risistemato e completato con l’installazione di una teca espositiva, una struttura poliedrica tratta dall’incisioneMelencolia I di Albrecht Dürer, 1514, che periodicamente ravviverà il luogo con eventi e mostre all’aperto visibili al pubblico e ai visitatori che abitualmente frequentano il giardino. Le opere che inaugurano questo nuovo percorso espositivo della città sono due: “La colomba tramortita” realizzata dallo Studio Il Mosaico di Luciana Notturni per il Dis-ORDINE, originale reinterpretazione del celebre mosaico delle colombe abbeveranti ripresa da un’idea di Nino Carnoli e Enzo Pezzi pubblicata nel 1999 e un disegno, “Beatrice e Dante” realizzato da Stefano Babini in occasione delle celebrazioni dantesche, una illustrazione che “vuole dare maggiore importanza grafica a Beatrice regalandole un volto moderno lontano dalla realtà dell’epoca e al contempo sfuggente come solo le vere muse possono permettersi.”

Si ringrazia Giardini&Dintorni per il coinvolgimento nella Manifestazione Giardini aperti nel territorio ravennate e il florovivaista Sauro Campri per aver contribuito al ripristino del verde. La visita al Giardino del Labirinto sarà regolata dalla normativa vigente in materia di cautela anti-contagio. Obbligatorio indossare la mascherina e firmare la presenza in apposito registro.

Il Giardino del Labirinto davanti al Carcere di Ravenna è un giardino pubblico nel quale è stata installata un’opera permanente a cura dell’Associazione Dis-ORDINE DEI CAVALIERI DELLA MALTA E DI TUTTI I COLORI ex-allievi e insegnanti delle Scuole d’Arte di Ravenna e Provincia con ampio coinvolgimento generazionale di artisti e mosaicisti, delle scuole e degli ospiti della Casa Circondariale, al momento l’unica opera permanente per la città dedicata a Dante. Iniziata nel 2016, l’opera è stata realizzata con il contributo di: Comune di Ravenna, Orsoni VENEZIA, Siderurgica Ravennate, Amici di Chartres, CMC, DOLLIA Costruzioni e Ristrutturazioni, la Bottega del Fabbro, ARCADIA e AZIMUT.

L’Associazione Dis-ORDINE e il comitato Tecnico-Scientifico del progetto composto da Giuliano Babini, Mariella Busi, Fulvio Fiorentini, Paolo Gueltrini, Marcello Landi, Edoardo Missiroli, Elena Pagani ringraziano: Elsa Signorino, Valentina Morigi, Gianandrea Baroncini, Carmela De Lorenzo, Daniela Bevilacqua, Giampiero Corelli, Giovanni Gardini, Luciana Notturni, Paolo Racagni, Valeria Ercolani, Giuseppe Rossi, Luca Chiesura, Mirca Antoniacci, Padre Claudio Ciccillo, Andrea Caccìa, Paolo Bezzi, Maurizio Piancastelli, Giovanni Fanti, Carlo Galassi, Monica e Paola Turchetti, Ugo Baldrati, Roberto Macrì, Gojart Dollia, Raffaele Ossani, Renza Rambelli.

BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI CHE ESPONGONO LE OPERE

Luciana Notturni

Luciana Notturni ha svolto gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico “G. Severini” di Ravenna conseguendo i diplomi di maestro d’arte e del corso biennale di specializzazione di mosaico e la maturità d’arte applicata. Ha iniziato l’attività di mosaicista nel 1970 fondando “Studio Officina del Mosaico di Luciana Notturni”, nell’ambito del quale l’hanno affiancata Marco De Luca e Paolo Racagni.
Sue opere sono presenti anche all’estero (Saint Apollinaris Church, 2003, California, Stati Uniti). Ha partecipato a numerose esposizioni (“Oggetti del Desiderio. Mosaico e Design”, Ravenna 1997, “La Forma e il Colore”, Rimini 1999).
Nel 1998 ha fondato nel proprio laboratorio la “Scuola artistica del Mosaico” dove insegna con corsi anche intensivi la tecnica musiva ravennate a persone di tutte le età con la collaborazione dei mosaicisti Bruna Zavatti, Annalisa Marcucci e Luca Colomba. Luciana Notturni svolge da oltre vent’anni un’intensa attività didattica.

Stefano Babini (classe 1964)

Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Ravenna inizia a collaborare con vari studi grafici della zona per poi approdare a monte delle più importanti Case Editrici di fumetti (Astoria, Bonelli). In seguito conosce Hugo Pratt che lo spinge a diventare autore completo, scrivendo le proprie storie oltre che disegnare. Gli viene assegnato il Romics D’Oro. Negli anni Babini ha collaborato con riviste di moda e col cinema. Attualmente ha creato una propria etichetta editoriale (Dark Crow) indipendente e sta lavorando al proprio personaggio, Lord Caine.

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