
Totò Principe di Bisanzio – Esarca di Ravenna – 15 aprile 1967/2017
L ‘Associazione Dis-ORDINE DEI CAVALIERI DELLA MALTA E DI TUTTI I COLORI di Ravenna, in occasione del cinquantenario della scomparsa di Antonio De Curtis, in arte Totò, il 15 aprile 2017 vuole ricordare l’ultimo Principe di Bisanzio e Esarca di Ravenna con un piccolo omaggio valorizzando il personaggio raffigurato da Chiara Amato nell’ambito del progetto Street Video Bike – La Storia In Bici, la teoria di personaggi storici di Ravenna in via IV novembre.
In questi giorni a Napoli, quest’anno, la principale manifestazione istituzionale dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale napoletano avrà il titolo di ’O Maggio a Toto’ e si configurerà come un omaggio della città ad Antonio de Curtis, personaggio straordinario della cultura partenopea, espressione fondamentale del patrimonio immateriale d’Italia. Per oltre un mese, dal 15 aprile 2017, Totò sarà protagonista nella sua città, egli stesso monumento dissacrante alla libertà dell’invenzione artistica, maschera popolare, profondamente napoletana eppure universale, al tempo stesso sentimentale e iconoclasta.
A Cuneo, solo perché la città è nominata in una delle sue celebri battute, l’Associazione “Uomini di mondo” ha recuperato il mezzo busto in bronzo raffigurante il grande filosofo partenopeo.
Le ex-allieve del Liceo Artistico e Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna Eleonora Massa, Elisa Mazzoni, Giuseppina Natale e Martina Ricci hanno rievocato il Principe De Curtis dipingendo l’iscrizione dei titoli nobiliari bizantini che Totò ostenta nel suo lunghissimo nome, Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfigenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, Altezza Imperiale, conte Palatino del Sacro Romano Impero, Esarca di Ravenna, Duca di Macedonia e di Illiria, Principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponto, di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e di Epiro, conte e duca di Drivasto e di Durazzo, come dichiara anche nella celebre intervista del 1963 per L’Europeo a cura di Oriana Fallaci www.oriana-fallaci.com/tot/intervista.html
La Città di Ravenna potrebbe fare molto di più valorizzando la vantata, e ormai indiscussa, discendenza dai Principi di Bisanzio del grande comico italiano che soleva scherzosamente chiamare zia Teodora l’Imperatrice di Bisanzio.
Ravenna, 15 aprile 2017