PRIMO QR IN VIA PORTONE

Al via martedì 6 giugno con l’installazione del primo QR CODE in mosaico, alla presenza del Direttore del Mar Roberto Cantagalli, del Primo Massaro della Casa Matha Maurizio Piancastelli, di alcuni associati e del presidente dell’Associazione Dis-ORDINE Marcello Landi, degli insegnanti e degli allievi del Liceo Artistico di Ravenna, l’ambizioso progetto per Ravenna Capitale del Mosaico, il Museo a Cielo aperto in via Portone, una stretta viuzza del Borgo San Biagio appena fuori Porta Adriana dove hanno abitato, nel tempo, tantissimi artisti e mosaicisti ex-allievi delle Scuole d’Arte di Ravenna. Ad ogni incrocio delle vie interessate saranno installati QR CODE in mosaico collegati alla pagina https://dis-ordine.it/via-portone-a-ravenna-museo-a-cielo-aperto-work-in-progress/ e ogni opera sarà segnalata con un QR CODE che raccontano la relativa didascalia e la biografia dell’artista che l’ha realizzata.

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MAIUEI di Stefano Babini

Inaugurata giovedì 1°giugno 2023 alle ore 18 alla Galleria del Dis-ORDINE in via D’Azeglio, 42 a Ravenna la mostra MAIUEI di Stefano Babini, il fumettista lughese che nonostante la distruzione provocata dalle acque alluvionali che hanno invaso il suo studio compromettendo parte delle sue opere decide di mostrare alcuni disegni della sua produzione.

Stefano Babini, studente presso l’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna, inizia la sua attività nel mondo del fumetto come inchiostratore per alcune testate erotiche della Edifumetto.

Entra in contatto con Hugo Pratt e frequenta il suo studio in Svizzera. Nel 1993 approda alla casa editrice Sergio Bonelli e disegna la storia Pendolare del tempo, apparsa sul numero 10 della serie Zona X.

Nel 2001 crea la strip Mirna per il settimanale femminile Donna Moderna, in collaborazione con Giovanni Fanti, firmando Stucchi e Nardi, in omaggio al film Il vedovo, con Alberto Sordi. Ha realizzato le chine per alcuni racconti di Niccolò Ammaniti disegnati da Davide Fabbri e sceneggiati da Daniele Brolli, poi raccolti nel volume Fa un po’ male (Einaudi Stile Libero, 2004).

Nel 2006 entra a far parte dello staff dei disegnatori di Diabolik, prestando le sue matite al prologo e all’epilogo dell’episodio Gli Occhi della Pantera (Il Grande Diabolik, 1-2008). Nel 2008 realizza la cartolina dell’Avis, con Diabolik quale testimonial d’eccezione.

Nel 2009 pubblica per Dada editore il graphic novel Non è stato un pic nic!, l’anno successivo esce il suo secondo libro sketcbook, sempre per Dada editore, Welcome bye bye.

Collabora al progetto Cinquanta x Cento in occasione del centenario della C.G.I.L., insieme a Vittorio Giardino e Ivo Milazzo, pubblicato da Ediesse. Inizia una collaborazione con la rivista Vanity Fair e prende parte a importanti manifestazioni fumettistiche, fra cui la prima edizione del Pratt Day nell’ambito di Riminicomix la mostra mercato di Cartoon Club.

Nel 2011 pubblica sempre per Dada Editore il volume Cielo di Fuoco che raccoglie le storie uscite sulla Rivista Aeronautica, per la quale ha collaborato con scritti e disegni. Contemporaneamente intensifica la sua collaborazione con la galleria d’arte Little Nemo di Torino, realizza un manifesto della Turandot e varie copertine di dischi, fra cui spicca il 45 giri a tiratura limitata della versione dei Calibro 45 di Death Wish.

Nel 2012 prende parte alla Biennale d’Arte di Venezia. Realizza varie illustrazioni, fra cui un “omaggio ad Andrea Pazienza” per il “Bestiario” edito da Little Nemo, copertine per albi speciali di Diabolik e una su un libro di Hugo Pratt raffigurante “Asso di Picche. Nello stesso anno realizza un portfolio a tiratura limitata edito da IL GRIFO dal titolo “EFFE” contenente illustrazioni dedicate alla bellezza femminile.

Nel 2013, oltre ad essere ospite in prestigiosi festival del fumetto di mezza Europa, realizza un albo speciale (fuori collana), occupandosi anche dei testi e della sceneggiatura che vede protagonista DIABOLIK ed EVA KENT, intitolato “COLPO A LITTLE NEMO” (edito dalla omonima galleria d’arte).

Nell’estate del 2013, dopo aver preso parte alla trasmissione televisiva FUMETTOLOGY, si “blinda” nel suo studio e crea un nuovo personaggio LORD CAINE e pubblica sotto il (proprio) marchio editoriale DARK CROW, un portfolio a tiratura limitata, dopo aver realizzato il volume edito da IL GRIFO dal titolo “PAPER GIRLS”. Nel 2015 viene insignito del Romics d’Oro, realizza un racconto selle Frecce Tricolori e assieme all’amico e collega Lele Vianello pubblica un libro di illustrazioni sui nativi americani dal titolo “INDIANDS” sotto il suo marchio editoriale Dark Crow. Prende parte a vari progetti editoriali e manifestazioni.

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MAIWEI di Stefano Babini

Apertura da sabato 3 giugno a sabato 17 giugno 2023

Orari dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 – Venerdì dalle 15 alle 18

Festivi su prenotazione con mail a info@dis-ordine.it

Galleria Laboratorio Dis-ORDINE via Massimo D’Azeglio, 42, Ravenna

MOMENTI LEGNOSI di Federico Senni

Alla galleria del Dis-ORDINE in via D’Azeglio, 42 a Ravenna, la mostra di Federico Senni MOMENTI LEGNOSI.

Apertura da sabato 29 aprile marzo a sabato 20 maggio 2023.

Orari dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 – Venerdì dalle 15 alle 18.

Festivi su prenotazione con mail a info@dis-ordine.it

Visite guidate al Giardino del Labirinto

Grazie a chi oggi 16 aprile 2023 ha dedicato il suo tempo per visitare Il Giardino del Labirinto di fronte al carcere di Ravenna in via Port’Aurea, 57, Sara e la sua mamma Claudia, Rosaria, Luigi, Sylvie, Anna e Maria Luisa.

DANTE ECO GREEN. Il Giardino del Labirinto: un percorso di consapevolezza.

Il Giardino del Labirinto davanti al Carcere di Ravenna è un giardino pubblico nel quale è stata installata un’opera permanente a cura dell’Associazione Dis-ORDINE DEI CAVALIERI DELLA MALTA E DI TUTTI I COLORI ex-allievi e insegnanti delle Scuole d’Arte di Ravenna e Provincia con ampio coinvolgimento generazionale di artisti e mosaicisti, delle scuole e degli ospiti della Casa Circondariale.

L’opera, inaugurata durante la VI EDIZIONE della RASSEGNA BIENNALE DI MOSAICO CONTEMPORANEO nel 2019, è un percorso pavimentale sviluppato attraverso 169 moduli triangolari, sia in richiamo alla tarsia del labirinto di San Vitale, sia come traccia verso la direzione “E quindi uscimmo a rivedere le stelle.”(Dante Inferno XXXIV, 139). Ai partecipanti è stato suggerito il tema trasversale Gli Elementi della natura nell’Opera di Dante, entro il quale ognuno ha potuto individuare un’ampia gamma di suggestioni da trasporre in immagini, texture, geometrie, segni, simboli, cifre e figure. Attualmente l’unica opera in mosaico a tema dantesco presente in città. 

Uno degli obiettivi più rilevanti dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ravenna – Assessorati alla Cultura, alle Politiche Sociali e all’Ambiente, riguarda l’aspetto aggregativo e sociale di un intervento di respiro internazionale in condivisione con operatori culturali del territorio e i domiciliati del carcere per dare valore ad un luogo pubblico di Ravenna, nell’interesse di tutti i cittadini, delle persone che lavorano alla Casa Circondariale e degli amici e familiari dei detenuti.

Il Labirinto di San Vitale raffigura un percorso obbligato dall’interno all’esterno, un viaggio salvifico attraverso il superamento di un insieme di prove per vincere il senso di disorientamento, per assimilazione riconducibile al cammino che devono compiere i carcerati per giungere alla riabilitazione.

Il progetto generale Dis-ORDINE A PORT’AUREA, avviato in accordo con la Direttrice della Casa Circondariale di Ravenna dott.ssa Carmela De Lorenzo e sviluppato in collaborazione con LandShapes di Paolo Gueltrini, si avvale della collaborazione e del sostegno di Ministero della Difesa, Comune di Ravenna, Regione Emilia Romagna, ORSONI Venezia, Siderurgica Ravennate, CMC e GAMA CASTELLI. https://dis-ordine.it/dis-ordine-a-portaurea/

VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE all’indirizzo info@dis-ordine.it

Saluto a Ivano Marescotti

MARCELLO LANDI CONSEGNA LA TESSERA ONORARIA N° 4 A IVANO MARESCOTTI – 21 GENNAIO 2017

L’Associazione Dis-ORDINE è vicina con il proprio abbraccio al dolore dei familiari di Ivano Marescotti e di quanti oggi lo piangono. Il cinema, il teatro e la cultura italiana perdono un interprete autentico, simpatico coerente, sempre legato alla terra e ai valori da cui è nato, ma non ne perderanno la memoria. Noi lo ricordiamo anche come ex studente del Liceo Artistico, come Socio Onorario, uno dei primi, nel 2017 con la tessera° 4, e soprattutto come amico. Un amico che ci lascia nello stesso giorno in cui stiamo celebrando il ricordo di un altro caro amico, Nino Carnoli, scomparso il 26 marzo di tre anni fa. Una data infausta, quindi, che rimarrà impressa nella nostra memoria e nei nostri cuori e che cercheremo di onorare per l’eredità culturale che abbiamo la fortuna di aver ricevuto da questi giganti.

VIA PORTONE A RAVENNA MUSEO A CIELO APERTO

STRADA DEI MOSAICISTI

STREET ART PER RAVENNA CAPITALE DEL MOSAICO

Allievi, insegnanti, il preside prof Dradi del Liceo Artistico di Ravenna, il Presidente prof Landi e alcuni rappresentanti dell’Associazione Dis-ORDINE. Una grande squadra per un progetto importante per Ravenna Capitale del Mosaico

Inaugurata giovedì 30 marzo 2023 alle ore 11 alla Galleria del Dis-ORDINE in via D’Azeglio, 42 a Ravenna la mostra dedicata al progetto VIA PORTONE MUSEO A CIELO APERTO PER RAVENNA CAPITALE DEL MOSAICO, un percorso multidisciplinare  a classi aperte che genererà una proposte dettagliata di allestimento, installazione di opere in mosaico, posizionamento di fioriere, adeguamento illuminazione per valorizzare opere e strada, regolazione del traffico non residente,  ZTL, organizzazione di eventi e visite guidate in italiano e in inglese.

VIDEO INAUGURAZIONE

Il progetto, presentato nell’ottobre scorso alla Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo 2022, in collaborazione con le Scuole d’Arte di Ravenna Liceo Artistico Nervi-Severini e Accademia di Belle Arti, prevede il coinvolgimento dei due Indirizzi fondanti del Liceo ravennate, Architettura e Mosaico, che attraverso le dinamiche dei PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, si sono attivati con i compiti rispettivamente di ricerca, installazione, arredo urbano, rilievo architettonico con i Laboratori di Architettura del prof Enrico Roda con i/le mitici/che Roda Boys e progettazione e realizzazione di mosaici, i QR CODE collegati alle pagine del SITO WEB del Dis-ORDINE con il Laboratorio di Mosaico della prof.ssa Elena Pagani, in collaborazione con l’Ufficio Strade del Comune di Ravenna. Traduzione dei testi e didascalie in inglese con le prof.sse Nicoletta Gobbi e Maria Rita Servadei e il supporto informatico del prof Annibale Reali. 

Il Museo del Mosaico di via Portone sarà quindi supportato dalla tecnologia contemporanea con MONITOR e QR CODE in mosaico collegati a video che raccontano la storia della strada e le biografie degli artisti, unendo così l’antico linguaggio del mosaico alle nuove tecnologie. Un nuovo itinerario per rendere visibile a turisti e cittadini aspetti meno noti della monumentale Ravenna Capitale del Mosaico, luoghi caratteristici di vissuto quotidiano di artisti ravennati di più generazioni, fonti di ispirazione e curiosità. Una stretta viuzza nel cuore dell’antico castrum romano, ritratta da Telemaco Signorini nel 1875 durante una sua visita in città in un dipinto considerato tra le prime opere dell’arte di quegli artisti poi definiti macchiaioli.

Già qualche anno fa, nella nuova targa in mosaico del noto Circolo La Gardéla, scrivemmo STRADA DEI MOSAICISTI, preludio all’idea di oggi di realizzare un Museo a cielo aperto con installazioni di opere d’arte sulle pareti esterne delle abitazioni di artisti e personaggi.

La nostra Associazione coltiva rapporti con artisti di fama locale e internazionale e, dopo la straordinaria esperienza de Il Giardino del Labirinto in via Port’ Aurea a Ravenna, è decisa a intraprendere un nuovo itinerario per rendere visibile a turisti e cittadini aspetti meno noti della monumentale Ravenna Capitale del Mosaico, luoghi caratteristici di vissuto quotidiano di artisti ravennati di più generazioni, fonti di ispirazione e curiosità.

A sette anni dalla sua costituzione, l’Associazione Dis-ORDINE, con alle spalle decine di progetti con il coinvolgimento delle giovani generazioni, si lancia in una nuova grande sfida nel segno del mosaico instaurando nuove collaborazioni con l’Amministrazione Comunale e le Scuole d’Arte di Ravenna, gli abitanti, gli operatori commerciali e i gestori dei locali delle vie Portone, Ghibuzza e strade limitrofe per un progetto che ponga in luce i linguaggi culturali e artistici della città di Ravenna attraverso le sue principali vocazioni territoriali come il mosaico, la musica e il buon cibo.

Hanno già aderito a questo progetto il Circolo la Gardela di via Portone, con i suoi 220 soci, il Circolo Aurora di via Ghibuzza Sede Slow Food Ravenna, moltissimi abitanti, l’Ordine della Casa Matha di Ravenna, artisti come il Maestro scultore Mauro Bartolotti che ebbe a lungo lo studio in via Ghibuzza, i mosaicisti Giuliano Babini, Paolo Racagni e Giovanna Galli. Riprese fotografiche di Eros Antonellini e Enzo Pezzi.

L’iniziativa del Dis-ORDINE si inserisce nel più ampio progetto Dis-ORDINE A PORTA ADRIANA, che, con l’apertura della nuova Galleria/Laboratorio dell’Associazione in via d’Azeglio, 42, ambisce a costituire un punto di riferimento e coinvolgimento per le giovani generazioni di studenti che valorosamente hanno deciso di intraprendere carriere artistiche. Via Portone e il Borgo San Biagio adiacenti a Piazza Baracca, luogo di arrivo di tutte le gite scolastiche, sono una opportunità per far conoscere agli studenti il mosaico contemporaneo, guidati da ragazze e ragazzi delle Scuole d’Arte di Ravenna.

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VIA PORTONE A RAVENNA MUSEO A CIELO APERTO

STREET ART PER RAVENNA CAPITALE DEL MOSAICO

Apertura da venerdì 31 marzo a sabato 22 aprile 2023

Orari dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 – Venerdì dalle 15 alle 18

Galleria Laboratorio Dis-ORDINE via Massimo D’Azeglio, 42, Ravenna

Il Consiglio direttivo dell’Associazione Dis-ORDINE
Presidente Marcello Landi

Nella FOTO: gli allievi delle classi coinvolte con i rappresentanti della scuola e dell’Associazione Dis-ORDINE

PUBBLICATO DA LA CRONACA DI RAVENNA

MUSI – AICATI

Mostra fotografica di Tania Melnikova

“Levriero.Musica.Mosaico.Ritratto.Variazioni sul tema”

Il Tema : il CANE (Rubelia)

PRESENTAZIONE TANIA MELNIKOVA

Dopo la mostra fotografica I MITICI ANNI ’80 di Enzo Pezzi ecco un’altra esperienza fotografica, e anche sonora, alla Galleria Laboratorio del Dis-ORDINE con l’esposizione degli scatti fotografici di Tania Melnikova dedicati alla sua whippet Rubelia e a TeodogRA, il cane Teodora incorniciato dai gioielli dell’Imperatrice.

Tania Melnikova. Tutta la mia vita artistica è basata su tre cose fondamentali: l’amore per i cani, la storia dell’arte e la musica. Tutti i miei sensi si stanno ‘affinando’…

Sento ancora di più l’attaccamento ai miei cani perché il loro amore è una delle poche certezze che mi sono rimaste. La musica, che ascolto tutta la vita, comincia ad avere un suono diverso, molto più incisivo e significativo…. Il ritratto artistico: l’unica cosa che ho veramente voglia di fare e dove credo di poter esprimermi al meglio. Ed ecco qui la raccolta di venti ritratti fotografici che ho regalato alla mia adorabile whippet Rubelia durante i due anni più struggenti della mia vita 2020/2022. Poi altre diciannove variazioni: sguardi, inquadrature, accessori che cambiano dando un ‘suono’ diverso al mio amore. Insomma, quello che cambia da un ritratto all’altro, esattamente come succede nelle variazioni su un tema musicale.

Ad ogni ritratto ho associato la musica, brani che ascolto durante il lavoro creativo, per una visione più completa della mia idea di cattura dello sguardo di un cane, inafferrabile, e indescrivibile con le parole.

Lo puoi solo ‘sentire’. In mostra anche il CanDante, opera pittorica di Caterina Canuti. Non è nuova l’attenzione del Dis-ORDINE verso gli amici a quattro zampe, di pochi anni fa la realizzazione di un mosaico oggi installato a fianco dell’ingresso del Canile Municipale di Ravenna intitolato “L’ospizio dei trovatelli”, dedicato a Totò amico dei cani.

Con il contributo di Az. Agricola Palazzo Manzoni, Via A. Manzoni 23, San Zaccaria (Ra) 0544 554634 palazzomanzoni@gmail.com, un antico convento fortificato del 1400, costruito dai monaci classensi poi diventato proprietà dei Conti Manzoni di Faenza, situato nelle campagne ravennati a ridosso delle saline di Cervia, oggi gestito da Massimo Bottura che, assieme alla moglie Larissa, Soci simpatizzanti del Dis-ORDINE, accolgono gli ospiti e i loro amici a quattro zampe in un ambiente estremamente sereno e tranquillo.

I MITICI ANNI ’80

I MITICI ANNI ‘80

Installazione fotografica di Enzo Pezzi

Inaugurata venerdì 27 gennaio 2023 alla Galleria Laboratorio Dis-ORDINE in via D’Azeglio, 42 a Ravenna, in seguito all’incontro https://www.youtube.com/watch?v=oyBLx017–M

nell’ambito dei Corsi di Istruzione Superiore della Casa Matha di Ravenna, alla Galleria Laboratorio Dis-ORDINE in via Massimo D’Azeglio, 42 a Ravenna l’installazione fotografica di Enzo Pezzi I MITICI ANNI ’80.

Apertura da lunedì 30 gennaio a sabato 25 febbraio 2023 – Orari visite da lun a sab 10-13 – ven 15-18

Venerdì 27 gennaio 2023 alla ore 19, alla Galleria Laboratorio del Dis-ORDINE in via D’Azeglio, 42 sarà inaugurata l’installazione fotografica di Enzo Pezzi I MITICI ANNI ’80. Una documentazione fotografica delle attività, opere, artisti e critici d’arte di una stagione artistica ed espositiva tra Ravenna, Bologna, Graz e Rimini promossa dall’indimenticabile Giulio Guberti. All’inaugurazione, che si terrà a seguito dell’ultimo incontro del ciclo di lezioni conferenze coordinato da Marcello Landi nell’ambito dei Corsi di Istruzione Superiore della Casa Matha di Ravenna alle ore 17.30, sarà presente il critico d’arte Claudio Cerritelli. L’evento, in apertura della nuova programmazione espositiva della Galleria Dis-ORDINE a Ravenna, è in collaborazione e con il contributo di Hotel Diana Ravenna.

Enzo Pezzi, dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Ravenna si perfeziona a Urbino dove consegue il diploma di Arte Pubblicitaria e Litografia presso il Magistero d’Arte. Nel 1974 vince il concorso per l’insegnamento di Fotografia presso la scuola Albe Steiner di Ravenna, insegnamento che ha coperto fino al 2007. Ha coordinato i corsi di mosaico della “Scuola Bottega del Mosaico” dove sono state progettate e realizzate diverse opere di artisti quali: le fontane Ardea Purpurea di Marco Bravura, la copia del mosaico pompeiano della Battaglia di Isso e il monumento in Memoria di Falcone e Borsellini su commissione del Comune di Russi. Nel corso della sua attività è stato presente in mostre a: Parigi, Perth, Monaco, Roma, Chartres, Milano e Graz.